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giovedì, luglio 28, 2005

Quelli di San Sebastiano?????. Marco Chisotti

Quella di San Sebastiano è per noi un esperienza particolare, ogni anno ci
ritroviamo per una settimana immersi nell¹ipnosi giorno e notte, data la
particolarità di un esperienza del genere desidero analizzare alcuni aspetti
del ³fenomeno².
Innanzi tutto le premesse della nostra scuola possono aiutarci meglio a
comprendere ciò che desideriamo portare avanti coi nostri corsi, ciò che in
particolare nel ritiro estivo di San Sebastiano avviene in un modo ancora
più accentuato.
Io è Beppe siamo due semplici formatori che credono molto nelle persone
tanto da partire per ogni nuova esperienza formativa (ogni nostro corso lo
è) con l¹idea di trovarci dinnanzi persone con grandi qualità e puntualmente
veniamo appagati della nostra aspettativa.
Le persone che incontriamo sono veramente straordinarie (fuori
dall¹ordinario) non è un eufemismo il mio, si tratta solo di saper
indirizzare le loro azioni, formare è letteralmente un form-are per noi,
dare forma attraverso l¹azione.
Naturalmente si deve essere convinti di trovarsi dinnanzi a persone fuori
dall¹ordinario, dove l¹ordinario, il consueto, è ciò che in fondo siamo,
quotidianamente, persone con una precisa identità, e noi volutamente
limitiamo il più possibile di riconoscere alle persone la loro identità per
come ci viene offerta, lasciando loro il tempo di conoscersi attraverso le
esperienze con gli altri.
E¹ strano ma la cosa avviene proprio così, di solito nei corsi si privilegia
l¹aspetto formale o meglio si fa informazione, in fondo credo che ciò
avvenga per evitare il coinvolgimento eccessivo, probabilmente lo stesso
motivo per cui agli psicologi in formazione si suggerisce, alle volte si
impone, di non avvicinarsi troppo al cliente, tanto meno di toccarlo, quasi
se ne temesse il contagio.
Il nostro ³metodo² potremmo definirlo Aristotelico, la forma per lui era
quella cosa che unita alla materia dava origine ad una ³sostanza²
individuale, così per noi è divenuto essenziale dare origine ad individui
³nuovi² partendo da ciò che ognuno porta (materia) almeno rispetto
all¹esperienza vissuta con noi e col gruppo.
L¹azione che svolgiamo è quella sostanzialmente di unire ogni cosa ci riesca
di fare, per far questo ci avvalliamo dell¹ipnosi che ha come effetto
principale quello di legare le cose (come le persone) tra loro proprio come
fa una religione nel suo significato originario (res ligo lett. Legare le
cose) ma lo fa in tempi molto brevi,
L¹effetto che si genera, dall¹avvicinare in tempo breve le persone, è quello
di confondere, la confusione di chi stenta in certi istanti a riconoscersi,
o meglio a ri-conoscersi, dal momento che si trova unito ad un altro
individuo che si collega a lui attraverso un contatto fatto di gesti,
parole, nuove sensazioni, esperienze che divengono condivise, in pratica si
genera una nuova realtà condivisa.
Il costruttivismo, nel pensiero di von Foerster, ci rammenta che la realtà
non è altro che comunità, una comune unità, realtà=comunità.
Dunque un effetto inaspettato si ottiene ogni volta che si procede con
l¹ipnosi attraverso un gruppo, la somma delle parti è cosa diversa dalle
singole unità, l¹unione può risultare maggiore o minore della somma delle
singole unità.
Esiste un rischio dunque, che è necessario correre, quello di unire persone
così diverse che la loro unione possa risultare ³tossica², ma qui subentra
l¹esperienza dell¹ipnosi che abbassa il livello di rischio. Mi spiego, detto
semplicemente l¹ipnosi ha la prerogativa di portarci in uno stato
alternativo di coscienza, abbassando la rapidità con cui ci avviciniamo e
percepiamo il mondo attorno a noi, rallenta anche la nostra capacità di
analisi del reale, limitando le nostre risorse cognitive, limitando il
nostro campo di consapevolezza esterno, limita anche il nostro ³mondo²
interno.
Abbassare la critica, allontanare la conoscenza, ritornare al pensiero
indifferenziato, tutto qui, eppure magicamente ogni cosa si trasforma, la
percezione, i pensieri, si vive un mondo alternativo in un modo alternativo.
Ma al di la delle spiegazioni, delle considerazioni, è un momento, quello di
San Sebastiano, come un sogno lungo una settimana, durante il quale la mia
voce ti accompagnerà, e sarà la voce delle persone a te care, delle persone
che ti han voluto bene??.
Una settimana in cui ci si può perdere e ritrovare, si può dimenticare come
ricordare, un momento che ci si regala per essere come si è o per diventare
altri, in un luogo protetto, un luogo dove ci si può permettere di andare
oltre all¹apparenza, oltre i sensi, oltre il mondo per come lo si intende,
lo si capisce, un mondo oltre??
Il bello è poi che ci si rende conto che l¹ipnosi ti cattura, ti trasforma,
ti guida, ci si rende conto di fingere di essere ma si rimane, come
incantati, come ammaliati, come stregati.
Questo, tutto questo succede indipendentemente da come guardi le cose, dal
ruolo che ricopri, è una sorpresa se la conosci quanto se è la prima volta
che la vivi.
Non è retorica, sono le parole le stesse parole che già conosci a guidarti,
quelle parole che conosci, e si, le conosci già, ma che per la prima volta
le ascolti, le senti realmente. Sono le parole che tante volte hai sentito e
che ora son diverse, sono nuove, e pensi di conoscere il posto e la
situazione, pensi di rivisitare un mondo che conosci ma ti accorgi di
esserci per la prima volta, ed eccoti a cercare logiche giustificazioni in
cose che dovrebbero essere decise solo con l¹istinto.
E¹ un mondo strano questo, un mondo antico conosciuto quanto inesplorato, e
non è fuori ma dentro, questo lo rende straordinario, le storie sono come la
polvere, le storie sono polvere, quelle che racconti, quelle che ascolti,
sono polvere al vento, come un mandala sono composte e distrutte, ricomposte
e ridistrutte?..
Il tempo passa comunque lo vivi, comunque lo senti, comunque! Così è
trascorso il nostro tempo, qualcosa è successo, qualcosa è cambiato, non è
mai uguale quello che si vive perché è frutto di una magica combinazione tra
le persone, tra noi e voi. E¹ frutto di una complessa ed infinita relazione
fatta di cose sussurrate, di cose dette e di cose solo pensate, non è
ripetibile ne modificabile, è un composto di esperienze irripetibili, che
inganna piacevolmente l¹idea che siamo soliti portar con noi di noi.
L¹ipnosi è questo, è un modo diverso di vivere lo spazio ed il tempo, un
modo diverso e complesso di organizzare i pensieri, per questi e per altri
motivi ogni anno la sorpresa dell¹esperienza di San Sebastiano ci coinvolge
e ci stupisce come e più di chi la vive per la prima volta e questo proprio
grazie a quelli di San Sebastiano??.